Riassumendo….Il Caolino per il vigneto:
- è un alleato contro il cambiamento climatico
- contrasta il cambiamento climatico
- riduce le scottature sui grappoli trattati
- equilibra i componenti dell’uva.
Il Caolino è un ottimo alleato nel vigneto; questi sono gli ultimi risultati delle ricerche svolte dall’Università di Piacenza effettuate durante la stagione estiva 2020.
La ricerca ha previsto due trattamenti ad una concentrazione del 3%; quantità minima sufficiente a mantenere la copertura delle chiome dall’invaiatura alla vendemmia.
Lo studio è andato a valutare l’incidenza degli stress multipli estivi su viti adulte di Barbera e Ortrugo, valutando la reale efficacia del Caolino per salvaguardare la funzionalità fisiologica delle chiome garantendo un ottimale equilibrio tra le componenti tecnologiche e fenoliche delle uve alla vendemmia.
Il confronto è stato fatto fra le performance fisiologiche e agronomiche delle viti trattate con quelle non trattate.
Come ormai è noto, il periodo di maggiore vulnerabilità del grappolo si estende dall’invaiatura fino alla vendemmia e coincide con i momenti più caldi della stagione estiva. In particolar modo. In annate particolarmente calde, si possono manifestare si delle perdite produttive che qualitative.
La prima reazione della vite alla diminuzione della risorsa idrica è la limitazione dei normali tassi fotosintetici e traspirativi.
Il Caolino è un’argilla bianca, ammesso in agricoltura biologica, molto economico e di facile utilizzo.
Grazie alle sue proprietà fisiche, riflette la luce nelle lunghezze d’onda del visibile, dell’infrarosso e dell’ultravioletto determinando un conseguente effetto di raffrescamento dell’organo su cui è stato irrorato. Inoltre, è in grado di prevenire ingiallimenti e scottature su chioma e grappoli.
Al verificarsi di giornate particolarmente calde, i grappoli possono raggiungere temperature molto elevate, perdere il turgore cellulare e quindi disidratarsi progressivamente.
I rilievi condotti hanno quindi evidenziato che il Caolino è un ottimo alleato nel vigneto e contro il cambiamento climatico, andando a creare una significativa riduzione dell’incidenza e della severità dei sintomi di scottature sui grappoli trattati con caolino.
In sintesi, dagli studi svolti in diversi areali, il Caolino ha mostrato efficacia nel ridurre gli ingiallimenti a carico delle foglie basali, nell’aumentare il livello di efficienza di uso dell’acqua e nel migliorare la qualità e la resa delle produzioni.
Infine, le uve esposte alla luce diretta del sole trattate con Caolino hanno mostrato un equilibrio ottimale tra zuccheri, acidità, antociani e polifenoli. Al contrario, nelle uve non trattate, la disidratazione diffusa degli acini ha provocato drastici aumenti degli zuccheri e un rapporto squilibrato tra questi e la componente cromatica e fenolica.
Riassumendo….Il Caolino per il vigneto: