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Da qualche anno vengono segnalate su olivo significative infestazioni di Cecidomia (Dasineura oleae), soprattutto nelle Regioni centro-settentrionali. Le aree interessate dal fenomeno sono essenzialmente in Toscana, province di Grosseto e Massa Carrara, come pure la Liguria in provincia di La Spezia. Alcune presenze sono state segnalate anche in Emilia Romagna e nelle Marche, in provincia di Pesaro, comparendo persino in Veneto sui Colli Euganei.
Le recrudescenze di Cecidomia in alcune aree dell’Alta Toscana, per esempio, sono state attribuite a diversi fattori, a partire da quelli climatici e la scarsa efficacia degli imenotteri parassitoidi.
In biologico, il caolino è al momento l’unico mezzo consigliato per prevenire l’infestazione; agisce come deterrente, ostacolando la penetrazione delle larve nelle foglie. Pertanto, la sua applicazione deve precedere la comparsa delle larve.
Fra i mezzi agronomici di difesa è utile l’eliminazione, con la potatura, della maggior parte della vegetazione infestata. Uno studio spagnolo suggerisce l’utilizzo del caolino come repellente in quanto, creando un film protettivo sulla foglia, condiziona l’ovideposizione e il conseguente ingresso della larva di prima età nel mesofillo fogliare e nei peduncoli fiorali.
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