Caolino BPLN: da tradizione rivoluzionaria in agricoltura
Scopriamo tutto, o quasi, sui mille usi di questa materia prima.
“Il Caolino è ideale nei metodi di produzione dell’agricoltura biologica e biodinamica.
Si tratta di uno dei prodotti naturali più scelti, la sua biocompatibilità ci permette di usarlo nel pieno rispetto dell’ambiente”
Scopriamo tutto, o quasi, sui mille usi di questa materia prima.
In questo articolo ve lo vorremmo raccontare, spiegare e, perché no, elogiare!
Partiamo rispondendo alla prima domanda fondamentale: cos’è il caolino?
ll caolino è un minerale composto principalmente da caolinite, un silicatico delle argille.
Il caolino ha un aspetto terroso e piuttosto tenero ed è prodotto dall’azione dell’acqua meteorica sul feldspato. La sua colorazione è tendenzialmente bianco-grigia, è conosciuto anche come argilla bianca, ma può variare in base alla quantità di ossido di ferro contenuto, ne vedremo più avanti l’importanza del colore.
Il Caolino ha una spiccata plasticità, cioè ha la proprietà d’impastarsi con molta acqua, formando una pasta tenace, capace di ricevere le impronte più fini, che con la cottura diventa durissima, ecco perché trova impiego nell’industria ceramica.
Esistono vari tipi di caolino, in termini di purezza e operatività, e di conseguenza anche settori di impiego di questo materiale molto versatile.
È un minerale che trova il suo impiego classicamente in questi settori:
Il caolino è un materiale, tra i tipi di argilla, più anticamente conosciuto e usato, che vie e usato per settore in merito a granulometrie e purezze; quello che interessa a noi è conoscerlo a tutto tondo nel settore agricolo, settore che lo ha adottato nei non lontani anni 90 del secolo scorso per la lotta alla mosca olearia, minaccia per l’olivicoltura italiana.
Il trattamento sulle colture con caolino per agricoltura ostacola l’insediamento e la diffusione di insetti, funghi e batteri, protegge dalle alte temperature e dalle carenze idriche.
Importante sapere che il trattamento con Caolino non è da considerarsi a scopo curativo. Visto il meccanismo d’azione del prodotto, l’efficacia massima si ottiene distribuendolo in prevenzione agli attacchi dei patogeni o alle condizioni di stress delle colture.
Ad oggi il caolino in agricoltura è classificato come corroborante, biostimolante e potenziatore delle difese delle piante, consentito in agricoltura convenzionale e soprattutto nell’agricoltura biologica e biodinamica*.
Il caolino trova impiego anche nei metodi di produzione dell’agricoltura biologica e biodinamica in quanto è uno dei prodotti naturali più utilizzati: grazie alla sua biocompatibilità, può essere tranquillamente usato nel rispetto dell’ambiente.
Ad ogni settore il suo caolino, ed è così che deve essere quello ad uso agricolo:
Il Caolino BPLN è 100% caolino.
Polvere bianca, impalpabile, untuosa al tatto, bagnabile, prodotta all’interno della Comunità Europea.
Cosa fa il Caolino BPLN?
In polvere, per uso agricolo, migliora i frutti e protegge la vegetazione delle colture.
Si utilizza in agricoltura convenzionale, integrata, biologica, in pieno campo o in serra.
Il suo scopo è quello di proteggere la pianta: ricopre il vegetale con una patina biancastra che minimizza gli effetti dannosi dello stress termico (dato dalle temperature torride della stagione estiva e dalle scottature dei raggi solari) che, se prolungato, può causare un danno irreversibile alla funzionalità delle piante. A temperature troppo elevate, infatti, le piante non sono più in grado di adattarsi e non possono più sopravvivere a causa di danni irreparabili a livello cellulare e di tessuto. Lo strato sottile di polvere di caolino serve quindi per aiutare la pianta a ripristinare il suo equilibrio fisiologico. Il caolino può migliorare il metabolismo delle piante e quindi la crescita della produzione offrendo una protezione completa.
L’uso del caolino è molto diffuso su moltissime produzioni, fra queste troviamo olivo, vite, melo, pero, kiwi, ortaggi.
Il Caolino BPLN si contraddistingue inoltre per l’elevato grado di bianchezza, che garantisce estrema efficacia d’azione sia per la schermatura e riflessione dei raggi solari, sia perché riesce a nascondere i frutti agli insetti fitofagi.
I caolini sono costituiti da silice ed allumina più piccole quantità di feldspato e quarzo; si distinguono in primari e secondari.
Un consiglio?
Preferisci un caolino con alto grado di bianchezza e finezza della polvere.
Il Caolino BPLN è:
Grazie alle sue naturali proprietà, il Caolino BPLN produce sui frutti e sulla vegetazione un sottile velo bianco che si forma per essiccazione della dispersione acquosa.
Le dosi consigliate variano da 0,2 fino a 5 kg di Caolino BPLN in 100 l di acqua (vedremo nelle modalità d’uso).
L’azione fitoprotettiva è svolta per via esclusivamente fisica, totalmente non tossica e biocida.
Si sfrutta infatti la proprietà del caolino di creare una barriera fisica attorno agli organi vegetali.
La top 10 delle proprietà naturali del caolino utili in agricoltura:
Schema delle principali proprietà del caolino in agricoltura (ad es. contro la mosca dell’olivo)
Studi scientifici riportano dettagliatamente che l’effetto combinato delle quattro funzioni è efficace nei confronti di numerosi insetti, quali ad esempio:
Il caolino si rivela sicuramente efficace:
Le olive trattate col caolino dimostrano una riduzione del contenuto di acido palmitico e linoleico ma un aumento del contenuto di acido oleico.
Le piante trattate con Caolino BPLN favoriscono una maggiore stabilità ossidativa e una maggiore shelf-life.
È importante sapere che:
Contro la mosca delle olive, Bactrocera oleae, il primo trattamento va effettuato dopo la fase di indurimento del nocciolo (fine Giugno). Le olive diventano ricettive all’attacco se misurano 7-8 mm di diametro e la temperatura è compresa tra 20-30 °C.
Vi consigliamo di effettuare irrorazioni di 3-400 l/ha di sospensione (3-4 kg di polvere di caolino / hl di acqua).
Non da sottovalutare il fatto che le eventuali e innocue tracce residue di BPLN non sono d’ostacolo a operazioni quali la frangitura o la vinificazione
Per prevenire la rugginosità della mela?
Vi consigliamo di usare 0,2 kg di caolino + 0,2 kg di zolfo.
Per approfondire potete consultare la Guida melicoltura del centro di consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige
La dose di caolino BPLN può ridursi se il prodotto è miscelato con zolfo, rame, bagnanti e adesivanti (ad es. sapone molle oleato potassico – link al prodotto).
La copertura può essere conservata fino al momento del raccolto.
La polvere di caolino si può rimuovere facilmente dai normali lavaggi di produzione o domestici.
Aiuta il controllo preventivo dei tripidi e dei lepidotteri come la minatrice serpentina, Phyllocnistis citrella
Protegge i frutti ed è repellente contro la cimice asiatica, Halyomorpha halys ne può ridurre gli attacchi fino al 50%.
Ne puoi sapere di più sfogliando il nostro articolo “Caolino BPLN e SMOP, una sinergia contro la cimice asiatica”
L’efficacia del Caolino BPLN con il Sapone Molle Oleato Potassico (SMOP) sulla Cimice asiatica è dimostrata dai risultati ottenuti nell’ultima sperimentazione fatta in Piemonte sull’utilizzo dei nostri prodotti in sinergia Caolino BPLN e SMOP (sapone molle oleato potassico) contro la cimice asiatica.
Se vuoi approfondire i risultati della ricerca puoi sfogliare l’articolo qua sotto
È indicato nel trattamento di specie esigenti verso il fabbisogno in freddo, come melo, pero, albicocco, pesco, ciliegio e noce.
(pomodoro, carciofo, cetriolo, melone, zucca, zucchine, anguria)
Su colza protegge dall’attacco del meligete, Meligethes aeneus (Veneto_agricoltura).
La modalità d’uso del caolino BPLN prevede la sua applicazione in sospensione acquosa.
Può essere irrorato con nebulizzatori e atomizzatori manuali e meccanici.
La concentrazione varia tra 0,2 Kg e 5 kg / 100 litri d’acqua.
Visto che la modalità d’uso del Caolino BPLN prevede a sua applicazione in sospensione, all’acqua possono essere aggiunti i più comuni fitofarmaci ad uso agricolo che normalmente risultano compatibili col caolino, data la bassa inerzia chimica del BPLN.
Fate attenzione che il caolino non si depositi a seguito dell’aggiunta di altri composti.
Inoltre è sempre consigliabile adottare dei semplici accorgimenti per la corretta formazione della sospensione.
Ottieni un prodotto ottimale in 4 mosse:
Non dimenticatevi che una caratteristica dell’acqua è l’elevata tensione superficiale.
Pertanto su superfici lisce essa non si spande e non bagna uniformemente, ma si raccoglie in gocce, cordoli o rivoli. In tal caso è necessario pretrattare l’acqua aggiungendo una sostanza a funzione tensioattiva, possibilmente qualificata per l’uso in agricoltura biologica, che abbassi la sua tensione superficiale e che svolga anche una leggera azione adesivante oltre a quella bagnante.
Ottima, ad esempio, è l’azione combinata del caolino col sapone molle oleato potassico.
L’adesività assicura che il sottilissimo velo bianco di caolino BPLN permanga anche dopo deboli piogge (singolo evento piovoso > 20 mm), o intense rugiade. Quando la superficie della foglia perde il colore biancastro che ha assunto dopo il trattamento, è arrivato il momento di ripetere l’applicazione
Il velo deve essere mantenuto per tutto il periodo in cui occorra svolgere l’azione protettiva.
È fondamentale intervenire in prevenzione quindi all’inizio dell’ovideposizione di insetti e dell’infezione dei funghi.
Pertanto si consiglia indicativamente una soglia d’intervento pari al 5% dei frutti colpiti per iniziare il trattamento.
La formulazione ad hoc per l’agricoltura è specificatamente idonea a essere spruzzata e a mantenersi aderente alla pianta in modo da formare un film protettivo uniforme.
Evitate di miscelare il caolino con altri prodotti fungicidi e insetticidi, per evitare di comprometterne la funzionalità e la protezione della coltura dall’eccessivo irraggiamento solare ma se è necessario incorporare altri prodotti nella miscela, prima è bene effettuare una prova.
Il trattamento è da ripetersi con cadenza almeno mensile.
Il Caolino BPLN agisce sia come barriera meccanica sul frutto, sia soprattutto impedendo il riconoscimento dell’oliva da parte dell’insetto.
La dose deve consentire una bagnatura uniforme e completa delle piante. Il volume delle sospensioni è variabile tra 500-1000 l/ha, (3-5 kg di polvere di caolino / hl di acqua).
Per il Caolino non è previsto un periodo di carenza prima del raccolto, i frutti possono essere raccolti ancora col prodotto presente.
Per prevenire i fitofagi, le dosi consigliate di Caolino BPLN in agricoltura sono pari a 3-5 kg / 100 l d’acqua.
Generalmente si esegue il primo intervento con la dose massima e si prosegue con dosi consigliate più basse.
Il numero di interventi è legato alla frequenza delle generazioni dell’insetto, alle condizioni climatiche, all’accrescimento delle piante e dei frutti da proteggere. Pertanto le dosi consigliate di Caolino BPLN in agricoltura possono variare.
È sempre buona norma chiedere ad un esperto.
Hai domande? Chiedi a Francesca, l’agronomo.
In agricoltura non è facile fare repentini cambi di rotta, lo sappiamo, però pensiamo che oggi più che mai ci sia bisogno di concepire la produzione agricola orientandoci verso nuovi bisogni che colture, clima e ambiente ci impongono.
Operare eticamente con metodi e materie prime antiche con lo scopo di innovare il modo di produrre, siamo convinti (o per lo meno speriamo) che porterà benefici in termini di conservazione delle nostre colture, delle specie autoctone (contro gli insetti alloctoni, alieni), degli habitat, dei terreni e delle risorse idriche.
Crediamo fermamente che Caolino BPLN, Sapone Molle Oleato Potassico, Zeoliti e Propolis possano essere nostri alleati per intraprendere questo tipo cambiamento.