La linea per l’agricoltura biologica firmata O. Bitossi Natura

Corroborante, biostimolante, potenziatore della resistenza delle piante. Innocuo per persone, animali, piante e ambiente!

bio

Prodotto utilizzabile in Agricoltura Biologica

Caolino BPNL

Corroborante, migliora e protegge la vegetazione

Impedisce agli insetti di distinguere i tessuti vegetali su cui agire

Ostacola l’insediamento e la diffusione di insetti, funghi e batteri

caolino-sole

Protegge dalle alte temperature e dalle carenze idriche

Il Caolino BPLN è 100%

1BIOLOGICO

Prodotto utilizzabile in agricoltura biologica (art. 16 comma 4 del Reg. CE 834/2007)**

2PRIMARIO

Puro, proviene direttamente da rocce idrotermalmente alterate essendo estratto sul posto mediante potentissimi getti d’acqua oppure in fabbrica per frantumazione meccanica in corrente d’acqua. A differenza dai caolini secondari il Caolino BPLN contiene pochissime impurità ed inquinanti.

3LEGGERO

L’elevato grado di finezza delle particelle, diametro medio < 1 micron, garantisce elevato potere coprente, efficacia e resa. Il basso peso specifico 0,4 kg/dm3 garantisce una sospensione stabile o facilmente ripristinabile per agitazione di eventuale sedimento.

4NATURALE

Non additivato, non macinato, non calcinato (mantiene la caratteristica struttura lamellare e non granulare).

Le Proprietà

Il Caolino BPLN si contraddistingue inoltre per l’elevato grado di bianchezza, che garantisce estrema efficacia d’azione sia per la schermatura e riflessione dei raggi solari, sia per l’ottimale effetto di occultamento dei frutti ai fitofagi, creando una barriera fisica attorno agli organi vegetali.

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Colore, impalpabilità e assenza di odore, rendono di difficile riconoscimento la vegetazione ed i frutti da parte di numerose specie di insetti e di alcuni uccelli

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Il velo di caolino rende la superficie vegetale scivolosa, impedendo così agli insetti di posizionarsi stabilmente, nutrirsi e deporre le uova (ad es. mosca dell’olivo)

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Riduce l’umidità superficiale ostacolando l’insediamento di funghi e batteri

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Il colore bianco riflette fino al 70 % della radiazione solare, infrarossa e ultravioletta, impedendo così il surriscaldamento dei tessuti vegetali, le scottature fogliari e l’avvizzimento. Riduce l’insorgere di carenze idriche

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Non ostacola in alcun modo la fotosintesi clorofilliana né la traspirazione dei tessuti

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Riduce la cascola dei frutti, la caduta e la necrosi fogliare

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Riduce il calo di produzione delle colture causato da stress biotici o abiotici

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Aiuta il corretto sviluppo e la colorazione dei frutti

Protezione efficace su tutti i tipi di colture

L’efficacia del Caolino è riscontrabile su tutti i tipi di colture.
Studi scientifici riportano dettagliatamente che l’effetto combinato delle quattro funzioni è efficace nei confronti di numerosi insetti, quali ad esempio: mosca dell’olivo (bactrocera oleae), mosca della frutta (Ceratits capitata), psille (Cacopsylla melanoneura e pyricola), diverse specie di afidi (tra cui Dysaphys plantaginea), funghi agenti di ticchiolatura (Venturia inaequalis e Fusiclaudium eriobotryae), Homalodisca coagulata, insetto-vettore del batterio Xylella fastidiosa, altri insetti (tripidi, cicadellidi, lepidotteri).

Mosca dell’olivo

Cicalina

Cimice asiatica

Tignoletta della vite

Psilla del melo

Psilla del pero

1CAOLINO SU OLIVO
Il Caolino si rivela sicuramente efficace contro la mosca delle oliveBactrocera oleae, ostacola anche la diffusione di Homalodisca vitripennis, vettore della Xylella fastidiosa batterio responsabile del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO). Inoltre è efficace in prevenzione contro la rogna dell’olivo, la tignola dell’olivoPrays oleae, così come per la cocciniglia mezzo grano di pepeSaissetia oleae. Infine, migliora la qualità dell’olio, aumentandone il contenuto di clorofilla e di carotenoidi, e diminuendone i perossidi e i coefficienti di assorbimento all’ultravioletto. Inoltre, le olive trattate col caolino dimostrano una riduzione del contenuto di acido palmitico e linoleico ma un aumento del contenuto di acido oleico. Le piante trattate con caolino creano olio dalla maggiore stabilità ossidativa e una maggiore shelf-life.
2CAOLINO SU VITE

Il caolino ostacola l’infestazione del moscerino della frutta, Drosophila suzukii, e della tignoletta della viteLobesia botrana. Limita inoltre fortemente la popolazione della cicalina verde (Empoasca vitis) e della ciacalina gialla (Zygina rhamni). Riduce anche lo stress idrico, le bruciature fogliari, migliora la qualità dei grappoli e del vino, aumentando il contenuto di polifenoli e l’acidità totale dell’uva.

3CAOLINO SU MELO E PERO

Il caolino previene la rugginosità e migliora la finitura dei frutti. Si rivela, inoltre, efficace contro la psilla del peroCacopsylla pyri. Riduce anche gli attacchi dei patogeni della ticchiolatura del meloVenturia inaequalis, e del colpo di fuoco batterico delle pomaceae, Erwinia amylovora. Il trattamento autunnale è inoltre efficace nel controllo della popolazione dell’afide grigio del melo Dysaphis plantaginea. 

4CAOLINO SU ORTAGGI

Su pomodoro, si rivela efficace contro la spaccatura del frutto, contro il marciume apicale (apice nero) ed anche per migliorare la colorazione dei frutti. Aumenta inoltre la tolleranza delle piante ai suoli e alle acque con alto contenuto salino.

Su carciofo, contro l’atrofia del capolino e altre fisiopatie.

Sulle Cucurbitaceaecetriolo, melone, zucca, zucchine, anguria, ostacola gli afidi responsabili della diffusione del virus CMV (Cucumber Mosaic Virus). Riduce di conseguenza le virosi ad essi collegate.

5CAOLINO SU AGRUMI

Il caolino è un ottimo alleato per prevenire attacco di tripidi e lepidotteri come la minatrice serpentina, Phyllocnistis citrella.

6CAOLINO SUI PICCOLI FRUTTI (MIRTILLO)

Il Caolino fa sì che diminuisca la temperatura delle bacche, che aumenti il numero dei frutti e delle gemme ed anticipa l’epoca di maturazione.

7CAOLINO SU TUTTE LE ALTRE PIANTE DA FRUTTO

Il caolino è efficace in molti ambiti, alcuni di questi sono:

  • Prevenzione dei Ditteri Tefritidi, come la mosca della fruttaCeratitis capitata, la mosca delle ciliegieRhagoletis cerasi, e la mosca del noceRhagoletis completa.

  • Riduzione della formazione di frutti doppi su pesco Prunus persicae.

  • Durante autunno – inverno, consente di raggiungere il necessario fabbisogno in freddo anche in annate con inverni miti (melo, pero, albicocco, pesco, ciliegio e noce).

  • La copertura delle piante consente una diminuzione della temperatura a livello delle gemme, contribuisce a differenziare e ad aumentare il numero di gemme a fiore e, di conseguenza, i frutti prodotti

  • Limita la possibilità di scarsa allegagione, di maturazione ritardata o la formazione di frutti con ridotte dimensioni o deformi.

  • In frutticoltura, inoltre, protegge i frutti ed è repellente contro la cimice asiaticaHalyomorpha halys BMSB. 

  • Riduce gli attacchi dell’insetto fino al 50%.

8CAOLINO SULLE COLTURE ERBACEE

Su colza protegge dall’attacco del meligeteMeligethes aeneus (Veneto_agricoltura).

9CAOLINO IN FLORICOLTURA E ORTICOLTURA

In orticoltura è ideale contro le crisi da trapianto, contro lumache e lepidotteri (cavolaie). 

Previene cascola, rugginosità, ticchiolatura, necrosi fogliare, defogliazioni, lesioni, ustioni e calo di produzione. Migliora le caratteristiche chimiche, sanitarie e di conservazione post-raccolta dei frutti.

Migliora vistosamente il metabolismo delle piante, l’accrescimento e la colorazione dei frutti, in pieno campo o in serra.

Le modalità d’uso del Caolino BPNL

E’ fondamentale intervenire con il trattamento con Caolino BPLN in prevenzione quindi all’inizio dell’ovideposizione di insetti e dell’infezione dei funghi.

La modalità d’uso del caolino BPLN prevede la sua applicazione in sospensione acquosa. All’acqua possono essere aggiunti i più comuni fitofarmaci ad uso agricolo che normalmente risultano compatibili col caolino, data la bassa inerzia chimica del BPLN. 
Può essere irrorato con nebulizzatori e atomizzatori manuali e meccanici.
La concentrazione varia tra 0,2 kg e 5 kg / 100 litri d’acqua.

E’ sempre buona norma accertare preventivamente che il caolino non si depositi a seguito dell’aggiunta di altri composti. Inoltre è sempre consigliabile adottare dei semplici accorgimenti per la corretta formazione della sospensione. 

Per ottenere un prodotto ottimale si consiglia di usare il Caolino in questo modo:

1

Versare un po’ di acqua sul fondo della botte

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Accendere l’agitatore

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Versare il caolino

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Aggiungere la restante parte di acqua

Per assicurare una buona adesività del Caolino alla pianta, è buona regola abbassare la tensione della superficiale dell’acqua, aggiungendo una sostanza a funzione tensioattiva, possibilmente qualificata per l’uso in agricoltura biologica, come ad esempio lo SMOP sapone molle oleato potassico. L’adesività assicura che il sottilissimo velo bianco di Caolino BPLN permanga anche dopo deboli piogge o intense rugiade. Il velo deve essere mantenuto per tutto il periodo in cui occorre svolgere l’azione protettiva.

Le dosi consigliate di Caolino BPNL

La massima efficacia del Caolino si ottiene IN PREVENZIONE rispetto agli attacchi dei patogeni o alle condizioni di stress delle colture. Per prevenire i fitofagi, le dosi consigliate di Caolino BPLN in agricoltura sono pari a 3-5 kg / 100 l d’acqua (si esegue il primo intervento con la dose massima e si prosegue con dosi consigliate più basse).

Le dosi consigliate di Caolino BPLN in agricoltura possono variare. Il numero di interventi è legato alla frequenza delle generazioni dell’insetto, alle condizioni climatiche, all’accrescimento delle piante e dei frutti da proteggere.

1CAOLINO SU OLIVO CONTRO LA MOSCA

Il caolino agisce sia come barriera meccanica sul frutto, sia soprattutto impedendo il riconoscimento dell’oliva da parte dell’insetto.
La Bactrocera oleae, il primo trattamento va effettuato dopo la fase di indurimento del nocciolo (fine Giugno).
Le olive diventano ricettive all’attacco se misurano 7-8 mm di diametro e la temperatura è compresa tra 20-30°C.
Il trattamento è da ripetersi con cadenza almeno mensile ed è necessario ritrattare dopo forti piogge, abbondanti rugiade, venti intensi e, comunque, ogni volta che i frutti risultino scoperti.
La dose deve consentire una bagnatura uniforme e completa delle piante. Il volume delle sospensioni è variabile tra 500-1000 l/ha, (3-5 kg di polvere di caolino / hl di acqua).

2CAOLINO SU VITE

E’ efficace contro le scottature fogliari e per ridurre la temperatura delle foglie e dell’uva.
Si effettuano quindi irrorazioni di 3-400 l/ha di sospensione (3-4 kg di polvere di caolino / hl di acqua).

Inoltre il trattamento col caolino crea una superficie sfavorevole all’insediamento di funghi patogeni.

3CAOLINO SU MELO

Per prevenire la rugginosità della mela si usano 0,2 kg di caolino + 0,2 kg di zolfo

Si faccia riferimento a la Guida melicoltura del centro di consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige

4CAOLINO SU NOCCIOLO

Per ridurre i danni da cimiciato (cimice asiatica Halyomorpha halys) su nocciolo, alla raccolta. 

Caolino 5 kg/100 l +  Sapone Molle 50 g/100 l Sapone Molle Oleato potassico.

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FAQ

1La dose di caolino BPLN può ridursi se il prodotto è miscelato con zolfo, rame, bagnanti e adesivanti (ad es. sapone molle potassico).
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2La polvere di caolino è rimossa facilmente dai normali lavaggi di produzione o domestici.
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3Eventuali tracce residue dell’innocuo BPLN non sono d’ostacolo a operazioni quali la frangitura o la vinificazione.
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