Per dirla tutta si è arrivati a concludere che il degrado ambientale causato dall’agricoltura condotta con i sistemi convenzionali, ha prodotto danni all’ecosistema. Al riguardo, durante gli ultimi trent’anni, il concetto di sviluppo sostenibile è molto cambiato: alla sostenibilità economica si è aggiunta una dimensione ambientale collegata anche ad una coscienza sociale.
Questo concetto è stato rafforzato, oltre che dal suddetto scenario di esaurimento delle risorse del suolo anche da un cambiamento climatico ormai evidente. Il riscaldamento globale aumenta l’esposizione a temperature estreme nelle colture, aumentando il rischio di carenze idriche, riduce la capacità della pianta di ottenere e utilizzare l’umidità, provocando inoltre danni alla produzione.
In questo contesto, l’utilizzo della zeolite naturale ha assunto un grande significato; infatti, come insegnatoci dagli agricoltori giapponesi che utilizzano tale roccia ormai da anni, la zeolite è un valido strumento per il controllo degli stress idrici in ambito agricolo, nonché per la riduzione dei metalli pesanti nel suolo, ma anche nell’ambito dei rifiuti zootecnici e in acquacoltura.